“Gabriele D’Annunzio non avrebbe mai accettato l’Italia del silenzio. Lui gridava. Sempre.”
A parlare è Federico d’Annunzio, imprenditore e discendente diretto del Vate, che in un’intervista non autorizzata ma virale ha scosso il web: “Oggi mio bisnonno sarebbe censurato, bollato come eccessivo, ma probabilmente diventerebbe il primo influencer patriottico della storia. Con un seguito da far impallidire chiunque su TikTok”.
🇮🇹 “Lui non avrebbe chiesto scusa. Avrebbe dettato legge”
Secondo Federico, la voce di D’Annunzio servirebbe oggi più che mai:
“Era un poeta, sì. Ma anche uno stratega, un comunicatore, un provocatore con stile. Quello che manca oggi è il coraggio di dire le cose in faccia, senza filtri. Lui avrebbe distrutto l’ipocrisia di certi talk show.”
📱 Commenti virali online:
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“D’Annunzio su Twitter oggi farebbe tremare Sanremo e il Parlamento insieme.”
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“Ce lo vedo in diretta TikTok dal Vittoriale con 2 milioni di spettatori.”
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“Altro che Chiara Ferragni, questo sì che era un brand!”
🧠 D’Annunzio influencer ante litteram
Federico spiega:
“Mio bisnonno aveva capito tutto prima degli altri. Branding, storytelling, estetica, identità nazionale. Se oggi fosse vivo, sarebbe un mix tra Elon Musk, Pasolini e Kanye West. Ma vestito meglio.”
E aggiunge con un sorriso:
“Credo che avrebbe definito molti politici attuali ‘uomini senza ardore’...”
📸 La foto che fa discutere
Nel frattempo, online circola una foto simbolica che ritrae Gabriele D’Annunzio accanto al suo pronipote in un fotomontaggio provocatorio. Due generazioni a confronto. Due stili, una sola eredità: la provocazione colta.
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🗨️ “Oggi ci manca qualcuno che urli al mondo chi siamo”
🗨️ “Troppa diplomazia, poca audacia. Il Vate si starà rivoltando nel Vittoriale.”
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