Un grave attentato ha colpito Londra, nei pressi del Parlamento britannico, causando cinque morti — compreso l’attentatore — e circa 40 feriti, alcuni dei quali in condizioni gravissime.
La dinamica dell’attacco
L’azione terroristica si è sviluppata in due fasi principali.
Un uomo a bordo di un’auto ha investito numerosi pedoni sul ponte di Westminster, causando almeno due vittime e numerosi feriti. Tra le persone coinvolte anche una donna finita nel fiume Tamigi, poi tratta in salvo, e tre studenti francesi.
Successivamente, l’attentatore è sceso dall’auto armato di coltello e si è diretto verso il palazzo di Westminster, sede del Parlamento. Qui ha accoltellato a morte un poliziotto prima di essere colpito e ucciso dalle forze dell’ordine. L’aggressore avrebbe agito da solo, come confermato da Scotland Yard, che ha classificato l’evento come attacco terroristico.
L’identità dell’assalitore
L’uomo, di corporatura robusta e carnagione scura, è stato fotografato mentre riceveva soccorsi, riverso su una barella. Accanto a lui, il coltello usato nell’aggressione. In un primo momento era stato identificato come un noto predicatore londinese, ma questa ipotesi è stata successivamente smentita.
Il Parlamento blindato
Al momento dell’attacco, il Parlamento era in seduta. La sessione è stata immediatamente sospesa e il Palazzo di Westminster è stato isolato per motivi di sicurezza. Anche la Premier Theresa May, presente all’interno del palazzo, è stata evacuata e ha convocato il comitato di emergenza Cobra.
Contemporaneamente, sono state chiuse la stazione della metropolitana di Westminster e la ruota panoramica London Eye.
I testimoni
Diversi testimoni oculari hanno raccontato le drammatiche scene vissute. Alcuni hanno visto l’auto investire i passanti, altri hanno descritto l’assalitore mentre si scagliava contro un agente con un grosso coltello. Infine, gli spari degli agenti in borghese hanno posto fine all’attacco.
Due italiane ferite
Tra i feriti risultano anche due cittadine italiane. Una giovane bolognese, residente a Londra da sei anni, ha riportato ferite lievi e contusioni, ed è stata medicata in ospedale senza necessità di ricovero. Un’altra donna, di Roma, è rimasta coinvolta nell’attacco ed è stata ricoverata in un altro ospedale per accertamenti.
La reazione delle istituzioni italiane
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso la vicinanza dell’Italia al popolo britannico, condannando con fermezza l’attentato. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio alla Regina Elisabetta, ribadendo il sostegno dell’Italia nella lotta contro il terrorismo.
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