domenica 12 aprile 2020

PROTEZIONE CIVILE USATA PER ACCOGLIERE IMMIGRATI E PORTARLI IN HOTEL DI LUSSO CON PISCINA



Appena sbarcati i migranti vengono messi in lussuosi resort con piscina, riaperti per loro, dove passeranno la quarantena.

Vergogna senza precedenti. Usano i soldi raccolti in nome dell’emergenza coronavirus per sollazzare centinaia di clandestini.

Su richiesta del Governo, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha appena firmato un provvedimento con il quale si nomina il Dipartimento delle libertà civili e per l’immigrazione soggetto attuatore dell’intervento di gestione sanitaria, con il supporto per l’assistenza della Croce Rossa per i 156 migranti presenti sulla nave Alan Kurdi in prossimità delle acque territoriali nazionali.

Ecco dove finiscono le donazioni alla Protezione Civile.

“Questo intervento – si legge nella delirante nota del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture – è coerente con le politiche del governo italiano sull’immigrazione e si è reso necessario a seguito del rifiuto, da parte della Alan Kurdi, di seguire la procedura per l’accoglienza nel proprio paese di bandiera che è la Germania”.

Insomma, questi rifiutano di andare in Germania, e si aprono subito i porti italiani agli infetti.

“Il provvedimento prevede che venga individuata, con il supporto tecnico della Guardia Costiera, una nave sulla quale, nelle prossime ore, potranno essere trasferiti i migranti per la quarantena e i controlli da parte della Croce Rossa Italiana e delle autorità sanitarie locali” spiega il Mit.

“L’intervento di natura umanitaria non può avvenire con lo sbarco presso i porti italiani, a causa della forte pressione organizzativa e sanitaria, in questa fase emergenziale da covid-19” sottolinea la nota.

“Pressione che renderebbe complesso affrontare l’accoglienza in piena sicurezza per i soccorritori e per le persone soccorse. Tale intervento avviene inoltre, nel pieno rispetto delle regole vigenti per gli italiani in Italia e per gli italiani che rimpatriano, nonché a seguito della Dichiarazione sui porti italiani ai sensi della convenzione di Amburgo” conclude il Mit.​

Certo, come no. Noi chiusi in casa, loro entrano e si fanno anche una bella crociera. Poi sbarcano in Italia. Ong tedesca, porto italiano. Il MES è solo l’inizio, Conte è la marionetta di Merkel.

Stessa cosa a Pozzallo,

poco fa.Protezione civile dirottata all’accoglienza dei fancazzisti invece di pensare ai nostri malati. Richiaman per l’emergenza medici in pensione, non ci sono posti negli ospedali, si respingono i malati, e poi dobbiamo dirottare personale, soldi e spazio per accogliere clandestini invece di riportarli da dove sono venuti.

E una volta sbarcati, fanno la quarantena in resort di lusso.

Soltanto ad ottobre era stato chiuso. Per effetto trascinamento delle politiche di Salvini dei porti chiusi. Ma, come sappiamo, Lamorgese è riuscita in pochi mesi a distruggere tutto. VERIFICA LA NOTIZIA

Così, visto il boom di sbarchi nelle ultime settimane, questa mattina è riaperto il centro accoglienza di lusso nell’hotel Villa Sikania. In questo resort con piscina passeranno la quarantena 70 clandestini. Si tratta di uno dei gruppi approdati nei giorni scorsi a Lampedusa e per i quali si è reso necessario un immediato trasferimento in Sicilia, in quanto sulla più grande delle Pelagie non c’era più spazio. Ovviamente, senza tamponi, come a Pozzallo. Chissà quanti sono i contagiati. Non lo si sa. Ma intanto, hotel con piscina:

L’ hotel è situato all’interno del centro abitato di Siculiana, piccolo comune alle porte di Agrigento, da questa mattina le stanze della struttura sono state aperte per ospitare per l’appunto 70 fancazzisti.

Il sindaco, Leonardo Lauricella: “Non ci è stata data una preventiva comunicazione, ma una chiamata dell’ultimo minuto in cui mi si annunciava il tutto ad operazione conclusa – ha tuonato in una nota il primo cittadino – Dalla Prefettura hanno ritenuto opportuno avvisarmi nel momento in cui le operazioni di trasferimento nella nostra città sono state concluse. Nessuna comunicazione preventiva, nemmeno dal gestore della struttura e nemmeno da altre Autorità”.

“Ritengo questo gesto poco corretto nei confronti dell’intera comunità di Siculiana – ha aggiunto Lauricella – Perché avvisarmi solo dopo? Perché nascondere questa decisione? Non ci si comporta così in un Paese democratico”.

Nel dicembre del 2017 il paese è sceso in piazza per chiedere la chiusura del centro, poi chiuso per decisione di Salvini, un mese dopo la sua uscita dal ministero, insieme ad altri quasi 2mila dei 9mila centri accoglienza che il Pd ha aperto negli anni di governo, mentre chiudeva centinaia di ospedali.

Adesso però, nel pieno dell’emergenza coronavirus, è arrivata un’inaspettata riapertura: “Tutti i cittadini in questo mese hanno assunto un comportamento responsabile – si legge tra l’altro nelle dichiarazioni del sindaco – stando a casa e rispettando tutte le disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per garantire la salvaguardia della propria salute ma anche quella dei propri concittadini. Non è giusto e nemmeno corretto che in questa fase così delicata Siculiana diventi il punto di approdo di migranti che possono rappresentare causa di possibili contagi di coronavirus”.

Dai social è arrivata la preoccupazione dei cittadini: “Siamo anche pronti a procedere con le vie legali – ha proseguito il sindaco Lauricella – se è necessario, ma il centro di accoglienza deve rimanere chiuso per come era stato stabilito in autunno. Siculiana non possiede le strutture adeguate a fronteggiare casi di coronavirus e il centro d’accoglienza di Villa Sikania non le possiede nemmeno. Per cui è ora che la Prefettura assuma un atteggiamento responsabile nei confronti dei siculianesi che potrebbero andare incontro ad un grave ed imminente rischio per la propria salute ed incolumità”.

Vie legali? Questo governo di abusivi conosce un solo linguaggio. E non è la legge.

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