domenica 3 febbraio 2019

SALVINI NON REAGISCE ALLE PROVOCAZIONI, VALUTEREMO E FAREMO LA COSA MIGLIORE PER GLI ITALIANI


Sia l'Abruzzo che l'Italia hanno bisogno di più opere, di più ferrovie, di più strade: i soldi servono per finire le opere cominciate, non per tornare indietro".

Lo dice il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, al mercato di Campli, in provincia di Teramo, durante un'iniziativa della Lega, in vista delle elezioni regionali.

A chi dal pubblico gli grida "Però non litigare con Luigi Di Maio", il vicepremier replica con un sorriso: "Tranquilli, io non litigo con nessuno. Il mio è un pensiero, se sono stati scavati 25 chilometri di tunnel, è più utile andare avanti e finirlo o spendere soldi per chiudere il buco? Io sono per andare avanti". "Non faccio saltare il governo ma le cose vanno fatte"

"I giornalisti continuano a dirmi 'Salvini guarda i sondaggi, la Lega è diventata il primo partito. Tu sei la persona più importante. Fai saltare tutto così eleggi più deputati e senatori'. A queste persone dico che la mia parola vale più di qualsiasi sondaggio. Non faccio saltare il governo per quello che dicono i sondaggi. Però le cose bisogna farle, non bloccarle" dice poi Salvini durante un comizio a Sant'Egidio, una delle tappe del tour elettorale in Abruzzo.

No allo scambio Tav-caso Diciotti Salvini inoltre a chi gli chiedeva se l'indecisione di Luigi Di Maio sul voto per il caso Diciotti fosse un grimaldello per avere un via libera sul Tav, ha replicato: "Non siamo al mercato, io ti dò questo tu mi dai quello, è roba di vecchi governi".

Di Maio: "Non si farà, ridimensionamento è una 'supercazzola'" Replica a distanza dell'altro vicepremier, Luigi Di Maio, anche lui in campagna elettorale, che insiste da Ortona, sempre n Abruzzo: "Alla fine la Tav non si farà. Il tema non è il ridimensionamento dell'opera, se parliamo di ridimensionamento parliamo di una supercazzola".

E aggiunge: "Per me valgono le priorità. In questo governo ce lo siamo detti chiaramente dall'inizio: ci sono cose su cui siamo d'accordo e altre no. Lavoriamo su quelle su cui siamo d'accordo, altrimenti devo concludere che si spinge su cose su cui non siamo d'accordo per creare tensioni nel governo". -

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