sabato 2 febbraio 2019

Chi c'è dietro le Ong? Siamo andati a vedere ed abbiamo scoperto che...


Chi c'è dietro le Ong che in questi giorni fanno così tanto parlare di sé? La più grande e fra le più meritevoli è Medici Senza Frontiere, non a caso giustamente definita "un gigante del salvataggio". Associazione altamente meritoria, che per ironia della sorte vede tra i suoi fondatori il medico francese Bernard Kouchner (poi allontanato).

Vale a dire il politico che nel 2007 fu nominato ministro degli Affari Esteri da Nicolas Sarkozy, ovvero di quel governo che poi bombardò Muhammad Gheddafi e che ha trasformato la Libia nel porto senza regole da cui oggi partono i barconi carichi di immigrati.

 Giustizia poetica, si dice in questi casi. Per tacer del fatto che tra i suoi generosi fondatori vi sia quella Open Society Foundation di George Soros, il magnate ungherese alfiere delle frontiere aperte. Lavorare per lui conviene. Marine Buissonnière, per 12 anni dipendente Msf, diventò direttrice del programma per la Sanità pubblica di Soros, prima di tornare ad essere di nuovo consulente per le migrazioni della Ong.

 Finanziata da Soros è anche Save The Children, mentre SOS Mediterranée, Ong italo-franco-tedesca voluta dall’ex ammiraglio Klaus Vogel, ha tra i soci fondatori compare il Cospe, una Onlus italiana dedita all'immigrazione e che (oltre a fondi pubblici) ha ricevuto 46mila euro dalla solita Open Society di Soros.

Il caso più curioso è però quello della Migrant Offshore Aid Station, associazione maltese fondata nel 2013 da due imprenditori italo-americani, Christopher e Regina Catambrone, diventati milionari grazie alla Tangiers Group, agenzia assicurativa specializzata in “assistenza nelle emergenze e servizi di intelligence”. Tra i vari (e ricchi) partner, ha ricevuto 500mila euro da Avaaz.org, cioè la società riconducibile a Moveon.org, che a sua volta fa capo all'onnipresente George Soros.

Christopher appare tra i finanziatori (416mila dollari) di Hillary Clinton durante l’ultima catastrofica campagna elettorale; è amico di Robert Young Pelton, proprietario di un’azienda (Dpx) che vende coltelli da guerra in Afghanista, Somalia, Iraq e Birmania e di Ian Ruggier, l'ex ufficiale maltese famoso per aver represso con la violenza le proteste dei migranti ospitati sull’isola. Insomma, parrebbe che per qualcuno salvare i migranti in mare sia un modo per pulirsi la coscienza...

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