sabato 2 febbraio 2019

BOLDRINI, SALVINI NON FA NULLA E SCAPPA DAVANTI A LA MIA RICHIESTA DI UN FACCIA A FACCIA



L'ex Presidente della Camera: "Per i luoghi di spaccio come quello in cui è morta la povera Desirée cosa ha fatto? Niente!".

Laura Boldrini e Matteo Salvini

Questa mattina, nel corso della trasmissione Circo Massimo condotta dal direttore di Radio Capital Massimo Giannini, è intervenuta l'ex Presidente della Camera Laura Boldrini, alla quale è stato chiesto, prima di tutto, se è d'accordo con il fatto che grazie alla politica dei porti chiusi l'Europa comincia ad accogliere a sua volta. Boldrini si è detta assolutamente in disaccordo con questa affermazione e poi ha aggiunto:

"Da quando Salvini è ministro dell'Interno si occupa solo di migranti, come se in Italia non ci fossero altri problemi di sicurezza. Ieri il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho ha detto che la mafia è dilagante in Italia e mancano le forze dell'ordine. Che fa Salvini per questo? Negli stadi si continua a morire. Come la vuole risolvere? Tutti i problemi rimossi. San Lorenzo, Roma, la povera Desirée, uccisa là. In queste zone degradate dove c'è lo spaccio, doveva mandare mezzi, ruspe, che cosa ha fatto? Niente. Nulla, zero. I veri problemi di sicurezza vengono completamente rimossi dall'agenda del ministro dell'Interno, che si occupa solo di migranti, di 49 oggi, di 50 domani, e così pensa di risolvere uno dei problemi più importanti, più determinanti del nostro tempo, che sono i flussi migratori"

Nello specifico, sulla gestione dei migranti a livello europeo, Boldrini ha detto:

"Io penso che non è vero che gli altri Paesi si stanno muovendo, perché mentre prima, a livello europeo, e parlo di istituzioni europee, la ricollocazione dei migranti era un meccanismo obbligatorio e aveva tanti limiti, ma almeno era obbligatorio e gli Stati erano tenuti a ottemperare perché poi ne dovevano rispondere anche a livello di stanziamenti, adesso Conte ha accettato la volontarietà del ricollocamento di questi migranti, quindi ha indebolito il sistema, così come la riforma di Dublino, che ci avrebbe tolto l'onore di essere il primo Paese di approdo quello che deve vagliare la domanda d'asilo, è bloccata dai Paesi amici di Salvini, come la Polonia o l'Ungheria, non ne hanno voluto sapere, ma neanche l'Italia, perché Lega e M5S non l'hanno votata al Parlamento europeo, questo significa che non si cerca una soluzione, perché la soluzione evita poi di poter sfruttare il tema. Salvini senza i migranti cosa fa? Come fa ad affermare di esistere? Visto che su tutti gli altri ambiti di sicurezza non fa nulla"

Laura Boldrini chiede faccia a faccia a Matteo Salvini di togliere i commenti offensivi rivolti a delle minorenni che lo avevano contestato. Il ministro scappa

Salvini dice: "Io prima ho 5 milioni di italiani poveri, finché non li avrò sfamati tutti non potrò pensare ai migranti". Boldrini commenta così questa affermazione:

"Questo è il modo più becero di affrontare la faccenda, perché i 5 milioni di italiani bisognosi devono essere sicuramente una priorità del governo, credo che sia giusto e doveroso dare a queste persone i mezzi per una vita dignitosa. Questo, però, non è da mettere in contrapposizione con gli obblighi del nostro ordinamento e quelli internazionali verso chi chiede asilo, perché la nostra Costituzione, all'articolo 10, parla del diritto d'asilo, allora la Costituzione non può piacerci in un articolo e non in un altro e aggiustarcela all'occorrenza. Le due cose non vanno contrapposte perché così si crea un conflitto sociale"

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